Scott Lumen eRide 900: la recensione completa sulla e-MTB che ti farà brillare sui sentieri!

Benvenuti all’articolo dedicato al nostro test con la Scott Lumen Eride 900, la e-MTB che ci ha accompagnato alla scoperta dei sentieri più avventurosi. In questo articolo vi racconteremo la nostra esperienza con questa bici elettrica, descrivendo le sue caratteristiche tecniche e come si è comportata durante il nostro percorso di prova. Vi guideremo alla scoperta di questa incredibile ebike, che promette di portare il divertimento e l’emozione delle pedalate in fuoristrada a un nuovo livello. Pronti per partire con noi?

In salita la Scott Lumen eRide 900 si comporta molto bene, agevolando la pedalata come abbiamo potuto appurare nella lunga salita iniziale in cui abbiamo pedalato per oltre mezz’ora con pendenza media del 6/8% e fondo prevalentemente ghiaiato e sterrato, perlopiù smosso; anche nelle sezioni più impegnative e nervose non perde il contatto con il terreno, seguendo sempre il movimento impresso dal ciclista in sella e il grip è assicurato grazie anche al buon lavoro svolto dalle coperture Schwalbe Wicked Will ed ogni pedalata decisa si traduce in un nuovo rilancio, a prescindere dalla pendenza incontrata.

In discesa la Scott Lumen è facile da guidare, le sospensioni da 130mm in questo ambito danno il loro meglio permettendo di passare su ostacoli anche di una certa entità, a patto di restare centrali sulla bicicletta, caricando bene l’avantreno.
Alle alte velocità è molto guidabile, grazie anche alle masse del motore e della batteria che le conferiscono ulteriore stabilità, potendola quindi paragonare ad una bicicletta da all mountain o trail.
Anche nei tratti tecnici è pronta ma mai scorbutica, piacevole da guidare e infonde confidenza e sicurezza al biker.

In curva, come nei cambi di direzione ha un comportamento lineare e dopo un pò di tempo trascorso in sella diventa prevedibile, sia nelle curve veloci che in quelle ad angolo acuto nelle quali, una volta ben impostate la bicicletta segue fedelmente i comandi del ciclista, dimostrandosi molto pronta ad uscire di curva con la velocità di conduzione adeguata a quella di ingresso, dimostrando ancora una volta di essere si molto maneggevole ma ben bilanciata.

La Scott Lumen è una delle più rappresentative biciclette del nuovo segmento “e-bike light” e ad un primo sguardo potrebbe sembrare una mountain bike tradizionale non assistita: questo è stato possibile grazie ad un lavoro sopraffino, grazie al connubio tra la piattaforma della Spark plurivincitrice nelle prove di Coppa del Mondo di XC con il leggero e silenziosissimo motore tedesco TQ HPR50 che fornisce 50Nm di coppia e 360Wh di batteria (con l’opzione di altri 160Wh grazie all’extender opzionale applicabile all’attacco del secondo porta borraccia).

Nota molto importante è la linea catena a 55mm, quindi esattamente come la Spark Non assistita.

Il telaio in carbonio HMX con sistema ammortizzante Flex Pivot fornisce 130mm di escursione grazie all’ammortizzatore Fox Nude integrato all’interno del telaio, quindi invisibile dall’esterno.

All’anteriore troviamo un Fox 34 Float Performance da 130mm la quale è assicurata in sede dalla serie sterzo Syncros Acros Angle che permette un range di modifica di 0,6°dai 65,5° iniziali.

L’impianto frenante è lo Shimano XT 4 pistoni con dischi da 180mm mentre la trasmissione è Sram con corona da 34t, potendo annoverare anche il cambio elettronico GX Eagle 12v.

Ruote Syncros alluminio, manubrio e attacco integrato Syncros Fraser Carbon compleanno la bici che segna il peso complessivo (già in assetto tubeless) di soli 16,3kg.

Il percorso è di 26 km e 800m D+, è l’ideale per i test e-bike, è composto da una iniziale salita lunga ghiaiata con uno sviluppo di 7,7 km e 440m D+, per seguire su svariati single track in discesa nel bosco, con ostacoli naturali (gradini sotto ai 20 centimetri di altezza) per poi discendere su un secondo sentiero nel bosco ancora più tecnico, con brevi saliscendi e una infinita serie di curve strette, alternate da rilanci veloci e curve rialzate.

Quindi ultimo single track in discesa con un paio di passaggi impegnativi per giungere nel fondo valle e seguire il tratto di lungo fiume per terminare il giro. Il percorso è molto adatto a verificare una ebike che non si conosce, potendone valutare le doti del motore, quelle della ciclistica e della maneggevolezza, le caratteristiche delle sospensioni e degli pneumatici.

La Scott Lumen eRide 900 si può sintetizzare così: facile da guidare e divertente; al primo approccio la bicicletta accoglie il ciclista che immediatamente si sente a proprio agio, centrato “dentro alla bicicletta”.

Gli angoli confermano subito la natura della Lumen, infatti il tubo piantone verticale agevola la pedalata che è sempre molto redditizia: nella Lumen l’azione della pedalata fa la differenza, è evidente che la bicicletta scatta tanto più quanto più si spinge sui pedali.

Il motore è silenziosissimo e privo di trascinamento, pedalando la bicicletta a motore spento si coglie bene questo aspetto; nel complesso la Lumen è estremamente maneggevole, grazie anche a un interasse abbastanza corto.

L’angolo di sterzo aperto permette a questa scalatrice di diventare una ottima discesista quando il sentiero punta decisamente verso valle, sia nel tecnico alle basse velocità sia nel veloce, dimostrando una stabilità paragonabile a biciclette con escursioni  maggiori.

Scott offre la possibilità di bloccare le sospensioni in caso di lunghi trasferimenti su asfalto o di parzializzare l’escursione grazie al loro sistema proprietario TwinLoc; l’abbiamo provato per il breve tratto finale del test e l’effetto del “tutto chiuso” è veramente efficace.

Nota di apprezzamento per il cambio elettronico SRAM GX Eagle AXS che ha funzionato alla grande, brillando in precisione, velocità di cambiata e non ha sbagliato un colpo.
È possibile personalizzarlo tramite la applicazione apposita, per esempio programmando la funzione di cambiata multipla.